
Ricordati Chi Sei Corporate
Autenticità genera vera Agilità, il più grande vantaggio competitivoAnna Wintour – Direttrice artistica di Condé Nast
Il nostro Perché:
“Essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.”
La nostra Mission:
“Attraverso i nostri metodi supportiamo le organizzazioni e le persone al loro interno nello sviluppo del loro pieno potenziale.”
Il nostro Come:
“Il nostro metodo si può sintetizzare con la parola Autenticità”.
Autenticità è la strada per rendere le persone e le loro organizzazioni Agili. Agili inteso come capacità di essere guidati dal proprio Perché, e agire nella sua realizzazione, cogliendo le opportunità offerte dal continuo mutare del contesto in cui opera l’azienda.”:
Quando parliamo di Perché ci riferiamo all’insieme dei propri talenti unici, messi al servizio del contributo di valore che si vuole portare nel mondo.

Il nostro Che cosa:
“Utilizziamo un processo strutturato e testato, in oltre 20 anni di esperienza e studio, fatto di strumenti e metodi per sviluppare tutto l’autentico potenziale delle persone e delle loro organizzazioni,”
I nostri pilastri sono:
A) Il lavoro strategico che sviluppiamo attraverso:
- Metodologia TROVA IL TUO PERCHE’, sia individuale che dell’organizzazione. Consente all’individuo e all’organizzazione di identificare i propri talenti e scoprire qual è il contributo unico che vuole portare nel mercato. Si sviluppa all’interno dell’omonimo workshop intensivo.
- Metodologia AGILE VISION, un percorso progettato e realizzato per guidare il team esecutivo dell’azienda nel processo di definizione della vision strategica e realizzazione degli obiettivi correlati. La metodologia si base sulle moderne tecniche generative e sui concetti della Balanced scorecard di Kaplan e Norton.
B) Il lavoro di realizzazione del massimo potenziale delle persone e dei loro team aziendali, attraverso:
- Metodologia AGILE ORGANIZATION, un percorso che porta il team al suo massimo potenziale di autenticità e conseguente agilità personale e organizzativa. Nel percorso si affrontano e risolvono le classiche disfunzioni che rallentano il raggiungimento dei risultati desiderati.
- Percorsi di AGILE COACHING individuali e di gruppo basati sulle moderne tecniche di Neuro Agilità.
C) La profilatura e la valutazione della situazione personale e aziendale, attraverso:
A livello personale:
- Report di INTELLIGENZA EMOTIVA
- Report di VALUTAZIONE DELLA NEURO-AGILITA’
A livello team aziendale:
- Test AGILE TEAM
A livello organizzativo:
- Test preliminare AGILE INDEX
- Test preliminare AGILE ORGANIZATION.

Chi opera con me nel settore CORPORATE:
ANDREA OLIVERO
Ingegnere meccanico, coach e trainer certificato presso l’istituto di Neuro-Semantics®.
Ha vissuto sulla sua pelle gli errori ed i successi dell’essere prima manager e poi imprenditore. Esperto e appassionato di processi che conducono a manifestare i sogni degli imprenditori. Nonchè mia anima gemella!
www.re-engineering.coach
Testimonianze

È ormai da oltre due anni che conosco Ana, mi sono affidato a lei per facilitarmi a comprendere le mie dinamiche, quelle parti più profonde e inconsce che mi fanno compiere determinate scelte piuttosto che altre. Ricordo che all’inizio avevo la sensazione di stare nella nebbia; la mia attività andava bene ma io ero sempre nel caos, nell’affanno, sempre super affaccendato, esausto. Mi trovavo ad un bivio nel mio lavoro, l’unica via d’uscita che vedevo e che gestivo con rabbia, ansia e agitazione, era quella di mandare tutto all’aria, trasferirmi e cambiare vita. Tuttavia, nel momento in cui ho iniziato a lavorare su me stesso, piano piano le cose hanno iniziato a cambiare, in primis dentro di me, nel mio modo di pensare e nelle mie emozioni, poi al di fuori: le relazioni con gli altri, nuove opportunità e incontri mi hanno permesso di compiere delle scelte più consapevoli. Con il giusto equilibrio, oggi faccio ancora l’imprenditore nella mia azienda, e non solo ho ottenuto maggiore successo nel mio business, ma le idee e le intuizioni mi hanno portato a creare un’altra azienda. Non posso che dire grazie ad Ana e a me stesso per aver preso la decisione migliore, quella di farmi sostenere per poter fare le scelte giuste nella vita e nella professione. Grazie.

Mi chiamo Jessica, 29 anni e fino a qualche mese fa avevo la convinzione di essere nel posto sbagliato e che non avrei mai avuto il coraggio o la possibilità di fuggire. Sono un’impiegata in un’azienda e l’idea del posto fisso è sempre rimbalzata nella mia testa come se fosse il mio unico scopo. Avevo completamente dimenticato cosa sapessi fare, cosa realmente mi piacesse e sono stata completamente rapita dall’insoddisfazione totale. Ho sempre avuto tanti sogni nel cassetto, tanta voglia di fare, ambizione a volontà, ma ad un certo punto tutto quello che prima mi sembrava essere la soluzione è diventato un incubo. Ho cambiato lavori, settori, titolari ma senza risolvere mai il problema (sempre che sia mai esistito il problema). A gennaio del 2019 ho scelto di cambiare nuovamente lavoro ed è iniziato il mio nuovo percorso. Tolta la soddisfazione e la curiosità iniziale della novità, più i giorni passavano e più aumentava nuovamente la mia totale insoddisfazione. Non mi sentivo riconosciuta per quello che facevo, e quanto prima incassavo e sfogavo la mia insoddisfazione a casa, ad un certo punto ho incominciato a sfogarmi sul mio titolare e sui colleghi, ogni giorno litigi, urla, incomprensioni e ansia che aumentava e a peggiorare il tutto c’era anche il fatto che il mio contratto continuava ad essere posticipato. Quindi, non avevo un contratto, né una sicurezza (quella che tanto cercavo con il posto fisso) e ad aggiungersi a tutto questo, anche il fatto che non facevo nulla di ciò che mi piaceva realmente o meglio credevo. A questo punto ho cominciato a pensare che dovevo trovare una soluzione. Ho conosciuto Ana Nadezdic e ho iniziato il percorso “Ricordati chi sei”. Man mano che seguivo le sue indicazioni ed i suoi consigli ho capito che stava avvenendo il cambiamento. Diciamo che il mio Sé non voleva nient’altro che essere ascoltato. Ho cominciato a vedere le cose diversamente, a rompere gli schemi e non seguire più le solite scalette fatte di ansia, ma ho messo più amore nelle cose e nella loro visione. Ho accettato me stessa ed ho accettato il mio lavoro. Qualche giorno fa, mentre andavo a lavoro pensavo al mio titolare e alle sue qualità, quelle che vorrei che facessero parte della mia vita, e quando sono arrivata a lavoro mi si è presentato un posto totalmente nuovo, con persone mai viste. Il mio titolare mi ha offerto la colazione, era stranamente contento e simpatico, abbiamo riso e scherzato tutta la mattina. Nel pomeriggio si avvicina e mi chiede i miei documenti perché a breve partirà il mio contratto. La mia presa di coscienza mi ha portato a vedere le cose in modo totalmente diverso.
Non ho cambiato lavoro (anche se nel frattempo ho ricevuto diverse proposte), ho solo cambiato il mio modo di vedere le cose. Il mio conflitto mi ha portato a capire che avevo bisogno di sentirmi gratificata e che necessitavo di sentire di valere di più. Cercavo tutto questo nel lavoro e nel mio titolare, ma ho capito che era dentro di me.